Perchè ho scelto AFM.....

.....vale a dire, cosa c'è di interessante nel corso di studi tecnici economici denominati Amministrazione, Finanza e Marketing (esistono anche altri due indirizzi, Servizi Informativi Aziendali - SIA, Relazioni Internazionali e Marketing - RIA , non attivi in tutte le scuole e che differiscono per alcuni contenuti, ma la sostanza rimane la stessa).

Diciamo che studiare AFM significa voler avere una solida preparazione in materie giuridiche ed economiche (si studia Diritto ed Economia sin dal primo anno), oltre che avere una vasta preparazione nelle materie tecniche di indirizzo (attualmente tutte riunite sotto la denominazione di Economia Aziendale). 
Inoltre si studia Informatica, in modo da conoscere e saper utilizzare i più importanti software per ufficio (word processor e foglio elettronico avanti a tutti, essenziali per i report aziendali), oltre ai software contabili messi a disposizione da ciascuna scuola.
La Matematica viene studiata con caratterizzazione verso i più importanti problemi economico-finanziari da risolvere (interesse, sconto, ma anche scelte aziendali). Allo stesso modo, anche le 2 lingue straniere che si studiano sino alla quinta, hanno una forte impronta economica e commerciale, quanto ad argomenti trattati.
Nei primi due anni, di transizione come in tutte le scuole, si studiano le discipline scientifiche, come Fisica, Scienze della Terra e della Natura, mentre Italiano e Storia sono importanti e presenti in tutti gli anni. 
Quindi ci si prepara a diventare degli esperti in discipline Economiche, soprattutto in relazione a quell'importante motore dell'economia che è l'azienda, entità da osservare, studiare ma, soprattutto, saper gestire. 
Dell'azienda (in generale) è necessario conoscere alcuni aspetti teorici (ma non troppo, perchè in questo campo la teoria va al pari con la pratica) ma soprattutto bisogna sapere come osservare ciò che succede al suo interno e come riportare le variazioni dovute alla gestione in modo da trarre delle indicazioni utili alla gestione stessa, indicazioni che devono poi essere "girate" agli amministratori, ai soci, alle banche, allo stato. Per questo motivo si studia tanta contabilità, senza la quale non è possibile determinare i risultati della gestione in termini di reddito (guadagno) e di patrimonio. I risultato vengono poi rappresentati nel bilancio, documento annuale fondamentale per dimostrare ciò che è successo nella gestione durante ogni anno. Il bilancio poi, può venire analizzato utilizzando determinate tecniche, che verranno anch'esse studiate.
Un profilo importante, insomma, quello che viene fuori dall'AFM, soprattutto in periodi, quelli attuali, nei quali la complessità dell'economia fa sorgere la necessità di una buona educazione economica e finanziaria, idonea a fronteggiare i cambiamenti del mondo che ci circonda e a prendere le scelte adeguate.
In generale, nella scelta di un indirizzo scolastico bisogna comportarsi come indicato nell'immagine (non è mia ma l'ho presa in prestito dalla pagina FB Squadra Scuola)



cioè: 
  1. se io sono bravo e scelgo l'indirizzo di studi che mi piace, sono felice;
  2. se non sono bravo, ma scelgo un indirizzo che mi piace, sono abbastanza felice;
  3. se sono bravo e scelgo un indirizzo che non mi piace, sono abbastanza infelice;
  4. se non sono bravo e scelgo un indirizzo che non mi piace, sono infelice.
Quindi, un esame di coscienza è sempre necessario (anche da parte dei genitori), per evitare anzitutto di sopravvalutarsi (quanti affrontano studi classici o scientifici, terminando il percorso con risultati non assolutamente in linea con le aspettative....); in secondo luogo (una volta comprese le proprie possibilità), se non si è sicuri della scelta, meglio partire da una scuola con maggiori sbocchi di tipo pratico (es. un tecnico), e poi eventualmente valutare la possibilità/esigenza di passare ad altro. 
Ricordarsi che, comunque, l'indirizzo di studi, alla lunga, indirizza la nostra vita. 

Tentiamo di rimanere sempre nel primo quadrante!!

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